Volata vincente del francese Thomas Boudat (Direct Energie) sul traguardo di Crevalcore (Bologna), nella terza tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali – Trofeo Banca Interprovinciale. Il francese classe ’94, già campione del mondo su pista (nell’omnium) nel 2014, ha regolato un gruppetto di una ventina di unità, avvantaggiatosi rispetto al resto del plotone ad una settantina di chilometri dall’arrivo quando, poco dopo un’accelerazione promossa dalla Direct Energie, è avvenuta una caduta (senza gravi conseguenze) che ha frazionato ulteriormente il gruppo.

Seconda piazza per il polacco classe ’97 Alan Banaszek (CCC Sprandi Polkowice), campione del mondo Junior nel 2015, mentre a completare il podio è stato l’australiano William Clarke della Cannondale Drapac, stessa squadra del leader della generale Tom Skujins, che faceva parte del primo gruppo e ha chiuso in quinta posizione, mantenendo la maglia verde “Banca Interprovinciale” che contraddistingue il capoclassifica della gara organizzata dal Gs Emilia di patron Adriano Amici.

Dopo il via dal centro di Crevalcore, avvenuto alle 12,30, la principale fuga di giornata nasce dopo otto chilometri di gara e vede protagonisti tre uomini: Davide Ballerini (Androni Sidermec Bottecchia), Josu Zabala (Caja Rural - Seguros Rga) e Niccolò Salvietti (Sangemini - Mg K Vis), che toccano un vantaggio massimo di 3’30” (al chilometro 58), dopodiché vengono ripresi al chilometro 109 dalla prima avanguardia del gruppo, frazionato a causa dell’accelerazione della Direct Energie e della caduta immediatamente successiva. Questo frazionamento risulta decisivo per l’esito della corsa, perché davanti restano in 23: il leader Toms Skujins, Wiliam Clarke, Lawson Craddock, (Cannondale - Drapac), Romain Sicard, Perrig Quemeneur, Jonathan Hivert, Lilian Calmejane, Angelo Tulik, Bryan Nauleau, Thomas Boudat (Direct Energie), Maxime Bouet, Laurent Pichon, Armindo Fonseca, Florian Vachon (Fortuneo - Vital Concept), Steven Calderon (Bicicleteas Strongman), Justin Oien, Jaime Roson, Josu Zabala (Caja Rural - Seguros RGA), Ian Boswell, Kenny Ellissonde (Sky), Niccolò Salvietti (Sangemini - Mg. K Vis), Alan Banaszek (CCC Sprandi Polkowice) e Alexander Evtushenko (Lokosphinx). A tirare sono soprattutto gli uomini della Cannondale Drapac, della Direct Energie e della Fortuneo Vital Concept. Alle loro spalle un gruppo comprendente, tra gli altri, Elia Viviani (Team Sky), insegue ma resta costantemente ad una trentina di secondi dalla testa della corsa, anche quando Elissonde (Sky) si sfila dai battistrada per andare a dar man forte al velocista veronese. Alla fine il treno della Direct Energie lancia Boudat che va a vincere nettamente su Banaszek. In classifica generale, Calmejane mantiene il secondo posto a 16” da Skujins, mentre Roson scala due posizione e si porta in terza piazza a 37” dal leader, superando Bernal e Torres dell’Androni, ora quarto e quinto rispettivamente a 54” e 1’01”.
Bernal comunque mantiene la maglia “Felsineo” di leader della classifica dei giovani, mentre quella della classifica a punti “Selle SMP” passa anch’essa sulle spalle di Skujins. La maglia “Sidi” dei gpm resta invece a Brice Feillu (Fortuneo – Vital Concept). Davide Ballerini (Androni Sidermec Bottecchia) si è aggiudicato il “Trofeo delle Frazioni”, che conteggiava i cinque traguardi volanti di questa tappa.

 

Domani gran finale con la Fiorano Modenese – Sassuolo di 160 chilometri. La tappa, che vedrà tutte le operazioni preliminari presso la LEA di Andrea Mussini e che ricorderà la figura di Giovanna Mussini, prenderà il via alle 12 da Fiorano Modenese, località conosciuta in tutto il mondo per il circuito di prova della Ferrari e le pregiate ceramiche ma che guarda con un occhio di particolare interesse al ciclismo e a questa gara. Dopo il via, il gruppo affronterà un circuito di circa 30 chilometri da ripetere due volte, nel quale è stata inserita la salita di Monte Evangelo, un muro di 2,4 chilometri con pendenze dell’8-10%. Ma una volta giunti a Sassuolo, i corridori dovranno vedersela con il circuito conclusivo di 23,8 chilometri, che presenta l'impegnativa salita di Montegibbio. Un altro muro di quasi 2 chilometri al 16-18% di pendenza che sarà affrontato per quattro volte prima della gran finale di Sassuolo, con il traguardo previsto nella centralissima via Cesare Battisti a due passi da Piazza Garibaldi, che incoronerà il vincitore della Settimana Internazionale Coppi e Bartali – Trofeo Banca Interprovinciale.

 

 

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