VARIANO DI BASILIANO (UD) – Con delle gare avvincenti e spettacolari e vincitori di grande spessore oggi è calato il sipario sui Campionati Italiani Ciclocross 2022 di Variano di Basiliano (Udine). Un grande spettacolo sportivo e tante emozioni forti sono arrivate a certificare l’ottima riuscita della manifestazione organizzata dalla DP66 Giant SMP del presidente Michele Bevilacqua e dalla Scuola Ciclismo Fuoristrada Mont di Bike con la preziosa collaborazione del Gs Varianese ed il supporto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Bellissimo il percorso disegnato dal CT della Nazionale italiana di ciclocross Daniele Pontoni che, per il ritorno di una rassegna tricolore nella sua Variano, ha voluto offrire un tracciato spettacolare di 2,6 km con un dislivello di 34 metri, quasi totalmente su erba. Un circuito tecnico e impegnativo, specie nella sua parte centrale con l’ascesa verso la chiesetta sul colle di San Leonardo che ha saputo far emergere i migliori esponenti della specialità e messa alla prova i quasi mille atleti partecipanti alla rassegna in tre giorni.

 

Scorriamo, in ordine cronologico, la carrellata di tutte le gare della giornata.

 

JUNIORES – L’umbro Samuele Scappini (Team Fortebraccio) è il nuovo campione italiano ciclocross della categoria Juniores. Un successo e una maglia tricolore conquistati a Variano di Basiliano (Udine) con coraggio e determinazione e una condotta di gara all’attacco fin dalle prime battute.

 

Il ragazzo di Mosciano si è lasciato alle spalle Elian Paccagnella (Zanolini-Sudtirol Post), medaglia d’argento a 10 secondi, Ettore Prà (Hellas Monteforte), medaglia di bronzo a 18 secondi.

Fuori dal podio l’emiliano Luca Paletti (A Favore del Ciclismo), quarto a 30 secondi.

 

Quasi incredulo dopo la premiazione Samuele Scappini spiega: “Ancora non ci credo a quello che ho fatto. Posso dire che non me lo aspettavo, anche se lo puntavo ed ero partito per vincere e ce l’ho fatta. Non sapevo come si sarebbe messa la gara, ma oggi sentivo di avere le gambe buone e ho dato tutto quello che potevo dare fino alla fine”.

 

CLASSIFICA JUNIORES:

1 Samuele Scappini (Team Fortebraccio) 35:00.1

2 Elian Paccagnella (Zanolini-Sudtirol Post) +10.2

3 Ettore Prà (Hellas Monteforte) +18.0

4 Luca Paletti (A Favore del Ciclismo) +30.7

5 Luca Toneatti (Jam’s Bike Team Buja) +32.5

6 Tommaso Cafueri (DP66 Giant SMP) +40.7

7 Tommaso Tabotta (DP66 Giant SMP) + 53.2

8 Elia Mares (Gc Montegrappa) +58.9

9 Tommaso Ferri (Vallerbike) +1:03.1

10 Andrea Dallago (Zanolini-Sudtirol Post) +1:10.0

 

DONNE JUNIOR – L’altoatesina Sophie Auer (Zanolini-Sudtirol Post) si è laureata campionessa d’Italia di ciclocross tra le Donne Junior. Ha messo in fila tutte le avversarie sul tecnico e impegnativo tracciato di Variano di Basiliano.

Ha provato a tenerle testa, ma si è dovuta accontentare della piazza d’onore, la valtellinese Valentina Corvi (Gs Sorgente Pradipozzo), medaglia d’argento a 5 secondi, terza e medaglia di bronzo per Beatrice Fontana (Team Rudy Project). Rimane fuori dal podio la lombarda Federica Venturelli (Selle Italia Guerciotti Elite), quarta.  

 

Quasi sorpresa ma felice della vittoria Sophie Auer: “Non mi aspettavo questa vittoria perché ci sono molte ragazze che vanno forte, ma sapevo che quella di oggi era una gara molto bella e importante e sono partita con la volontà di dare tutto quello che avevo ed è andata bene anche se ho vinto con un piccolo vantaggio. Ora mi godo questa maglia tricolore, mi concederò finalmente una piccola pausa e poi tra un paio di settimane comincerò a pensare alla nuova stagione di mountain-bike”.

 

CLASSIFICA DONNE JUNIOR:

1 Sophie Auer (Zanolini-Sudtirol Post) 41:24.7

2 Valentina Corvi (Gs Sorgente Pradipozzo) +5.1

3 Beatrice Fontana (Team Rudy Project) +1:24.1

4 Federica Venturelli (Selle Italia Guerciotti Elite) +2:04.4

5 Martina Recalcati (Gs Sorgente Pradipozzo) +3:15.7

6 Lisa Canciani (DP66 Giant SMP) +3:31.7

7 Lucrezia Braida (Team Rudy Project) +3:44.4

8 Gaia Santini (DP66 Giant SMP) +3:59.7

9 Giorgia Sacchi (Techno Bike) +4:48.2

10 Vittoria Rizzo (Guerciotti Development) +5:08.8

 

UNDER 23 – Apoteosi per la DP66 Giant SMP che festeggia in casa la vittoria del Campionato Italiano Ciclocross tra gli Under 23 con Davide Toneatti. Grandissima prestazione per l’atleta friulano che, dopo una stagione contraddistinta da alti e bassi, si fa trovare pronto nella giornata più importante della stagione invernale cogliendo uno strepitoso successo in rimonta.

 

Ha usato la forza e le gambe, Toneatti, ma soprattutto la testa. Ha capito ben presto che la ruota più pericolosa era quella di Samuele Leone (Selle Italia Guerciotti Elite), rientrato con prepotenza sulla testa della corsa, l’ha battezzata nella seconda parte di gara, e l’ha tenuta a tiro. Poi nel finale l’affondo letale, approfittando anche di un errore dell’avversario, che gli ha permesso di superare il lecchese e precederlo di 11 secondi sul traguardo di Variano di Basiliano. Medaglia d’argento per Leone. A completare la splendida giornata per la DP66 Giant SMP arriva anche il terzo posto del bravissimo Marco Pavan, a 1’01”, che era stato protagonista al comando con Toneatti nella prima parte di gara.

 

Comprensibilmente felice Davide Toneatti: “È stato un anno un po’ complicato per me, soprattutto nell’ultimo mese non sono stato molto bene ed essere qui oggi, sul primo gradino del podio, nella gara di casa, è veramente un’emozione unica. Oggi è stato davvero tutto perfetto. Dopo metà gara, quando Samuele e rientrato su di me e il mio compagno Pavan, ho capito che era la ruota da seguire. All’ultimo giro era riuscito a prendere una ventina di metri su di me, però sono riuscito a recuperare nella zona delle rampe e ho subito approfittato per passarlo e poi anche di un errore che ha commesso e sono riuscito a vincere. Dedico questo successo a tutta la mia famiglia e a tutta la squadra che è riuscita anche ad organizzare un’ottima manifestazione su un percorso fantastico”.

 

CLASSIFICA UNDER 23:

1 Davide Toneatti (DP66 Giant SMP) 44:53.9

2 Samuele Leone (Selle Italia Guerciotti Elite) +11.9

3 Marco Pavan (DP66 Giant SMP) +1:01.2

4 Ettore Loconsolo (Team Fracor) +1.41.2

5 Lorenzo Masciarelli (Pauwels Sauzen – Bingoal) +1:56.8

6 Emanuele Huez (Cs Carabinieri) +2:46.4

7 Philippe Mancinelli (Cycling Café Racing Team) +3:51.7

8 Gabriele Bertini (Vallerbike) +4:31.0

9 Gabriel Fede (Selle Italia Guerciotti Elite) +4:32.2

10 Raul Baldestein (Cycling Café Racing Team) +5:04.5

 

DONNE ELITE E UNDER 23 – Vittoria spettacolare di Silvia Persico (FAS Airport Services) al Campionato Italiano Ciclocross Donne Elite di Variano di Basiliano. Quella della giovane bergamasca è stata una stagione in crescendo e oggi ha raggiunto la sua soddisfazione più grande vestendo la maglia tricolore al termine di una prestazione superlativa.

Medaglia d’argento per la bolzanina Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito), a 27 secondi, medaglia di bronzo per la friulana Sara Casasola (DP66 Giant SMP) a 1’18”.

 

È partita subito all’attacco Silvia Persico, conscia di una grande condizione e spinta da una grande motivazione. Qualche errore e qualche caduta hanno permesso ad Eva Lechner di riportarsi sulla bergamasca nel tratto più impegnativo e fangoso del tracciato, ma alla distanza la Persico è riuscita a fare la differenza, ha mantenuto una certa tranquillità ed è riuscita a vincere la prova candidandosi anche ad un ruolo da protagonista nella spedizione azzurra del prossimo Campionato del Mondo negli Stati Uniti.

 

Quinto posto assoluto e prima delle Donne Under 23 è stata l’abruzzese Gaia Realini (Selle Itala Guerciotti) che sul podio di categoria ha preceduto Nicole Pesse (Team Rudy Project) e Nicole Fede (Guerciotti Development).

 

La campionessa italiana delle Elite Silvia Persico spiega: “Sono partita molto convinta, sapevo di poter fare molto bene, avevo delle sensazioni molto buone anche nei giorni precedenti e nelle ultime gare fatte. Già dal primo giro ho capito che era una buona giornata e allora ho cercato di spingere, ma cercando anche di controllarmi un po’ ed evitare cadute. Sono riuscita a tenere la calma e sono molto contenta di questa vittoria che per me è solo un punto di partenza e ora guardo con fiducia verso il Mondiale americano”.

 

Raggiante anche la campionessa italiana Donne Under 23 Gaia Realini: “Non ho parole per descrive le emozioni di questa gara perché sono tanti anni che inseguivo questo sogno di indossare la maglia tricolore e dopo tanto tempo, con tanti sacrifici sono contenta di esserci riuscita”.

 

CLASSIFICA DONNE OPEN:

1 Silvia Persico (FAS Airport Services) 50:21.4

2 Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito) +27.6

3 Sara Casasola (DP66 Giant SMP) +1:18.8

4 Rebecca Gariboldi (Team Cingolani) +1:50.7

5 Gaia Realini (Selle Itala Guerciotti) + 2:26.5

6 Chiara Teocchi (Centro Sportivo Esercito) +2:32.4

7 Alessia Bulleri (Cycling Café Racing Team) +3:32.6

8 Francesca Baroni (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes) +3:58.2

9 Nicole Pesse (Team Rudy Project) +4:22.3

10 Nicole Fede (Guerciotti Development) +4:56.0

 

CLASSIFICA DONNE UNDER 23:

1 Gaia Realini (Selle Itala Guerciotti)

2 Nicole Pesse (Team Rudy Project)

3 Nicole Fede (Guerciotti Development)

 

ELITE – Il bolzanino Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) torna a vestire la maglia tricolore e si laurea campione italiano di ciclocross nella prova Elite maschile. Il successo è arrivato al termine di una gara spettacolare con un duello esaltante tra Dorigoni e il giovane trevigiano Filippo Fontana (Cs Carabinieri).

I due sono riusciti subito a prendere il largo in testa alla corsa. Una gara che non ha lesinato emozioni e colpi di scena. Prima la sfortuna, palesatasi con un problema meccanico, ha colpito Dorigoni, costretto a fermarsi e permettere a Fontana di prendere il largo al comando. Poi, la situazione si è clamorosamente invertita: problema meccanico per Fontana, costretto a sua volta a fermare la sua azione, mentre guidava la competizione, ed ecco il controsorpasso di Dorigoni. È il momento decisivo: l’altoatesino scappa e vola con personalità verso la vittoria e la sua seconda maglia tricolore nel cross tra gli Elite della carriera. Lo sfortunato Filippo Fontana, che ricordiamo all’anagrafe sarebbe ancora un Under 23, deve accontentarsi della medaglia d’argento, che è comunque un grande risultato. Medaglia di bronzo per il valtellinese Nicolas Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes).

                                   

Jakob Dorigoni ha commentato: “Il nostro CT ha disegnato un percorso molto duro e impegnativo e completo che a ogni curva nascondeva un’insidia e che richiedeva di essere sempre attenti. Ho avuto dei problemi meccanici, poi li ha avuti anche Filippo. Tutti e due abbiamo dovuto fare i conti con la sfortuna, ma alla fine sono riuscito a recuperare e ho vinto e quindi sono contento. Ora spero di essere tra i convocati per il Mondiale e vediamo di fare bene anche in America”.

 

CLASSIFICA ELITE:

1 Jakob Dorigoni (Selle Italia Guerciotti Elite) 1:02:03.2

2 Filippo Fontana (Cs Carabinieri) +37.1

3 Nicola Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes) +1:05.5

4 Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli Team) +1:30.0

5 Nadir Colledani (MMR Factory Racing Team) +1:35.3

6 Luca Braidot (Santa Cruz FSA MTB Pro Team) +2:18.5

7 Cristian Cominelli (Scott Racing Team) +2:33.5

8 Daniele Braidot (Cs Carabinieri) +3:04.2

9 Lorenzo Samparisi (KTM Alchemist Powered Brenta Brakes) +3:45.7

10 Marco Ponta (Fun Bike-Cussigh Bike) +4:21.4

 

CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETÀ – A conclusione della giornata, il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ha premiato la società di casa, la DP66 Giant SMP, anche come società vincitrice del Campionato Italiano Ciclocross per Società al termine delle cinque prove in programma in questa stagione.

 

LE DICHIARAZIONI

 

Proprio il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, che oggi non ha voluto mancare all’evento, ha sottolineato: “Con grande piacere sono presente qui oggi perché da sempre penso che il fuoristrada in generale merita grande attenzione e il ciclocross in particolare che sta avendo un grande successo di partecipazione. Noi abbiamo anche Daniele Pontoni nuovo CT del ciclocross che non solo dedica tutta la sua competenza e disponibilità all’attività della Nazionale, ma si impegna tanto anche a livello organizzativo e mi sembrava giusto e significativo gratificare questo grande e bellissimo evento in un momento anche molto particolare e difficile”.

 

Non può che essere soddisfatto il CT azzurro Daniele Pontoni che è stato anche il principale fautore dell’evento: “Siamo molto felici in chiusura di questa tre giorni perché posso dire che tutti i nostri sacrifici sono stati ripagati dall’affluenza di pubblico e di atleti, ma soprattutto abbiamo visto delle gare molto avvincenti con dei vincitori degni della maglia tricolore. Voglio ringraziare tutti i volontari perché senza di loro questa manifestazione non si sarebbe potuta fare. Grazie a DP66 Giant SMP e al Gs Varianese che hanno unito le forze e il risultato è sotto gli occhi di tutti perché abbiamo ricevuto tanti complimenti da tutti. Grazie al Comune di Basiliano, grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia che ci sostiene e grazie anche a tutti gli sponsor e a tutte le persone che hanno creduto in questo evento che ha portato in Friuli migliaia di persone per quasi una settimana. Anche sotto l’aspetto turistico siamo molto soddisfatti perché abbiamo riempito molti alberghi, la gente ha conosciuto luoghi del Friuli che non aveva mai visto prima e l’importante per noi è che questa gente ritorni in Friuli non solo come sportiva ma anche come turista”.

 

Il presidente della DP66 Giant SMP Michele Bevilacqua chiosa con la soddisfazione della società anche per i risultati raccolti dai propri ragazzi: “Siamo soddisfatti di come sia riuscito questo evento e soprattutto dobbiamo ringraziare tutti i gruppi che ci hanno dato una grand mano e l’Amministrazione comunale di Basiliano. Anche i nostri atleti sono stati formidabili. Quello che volevo e speravo era una maglia nel Team Relay, perché penso che è una gara particolare che esalta lo spirito di squadra e siamo riusciti a portarla a casa. Poi abbiamo vinto anche la maglia individuale con Toneatti e altre medaglie e quindi più di così non si poteva avere”.

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