A due mesi dalle Olimpiadi di Rio e uno esatto dagli Europei in Francia, il grande “circo” del ciclismo approda ai quasi 40 gradi di Doha, in Qatar, per il primo mondiale in Medio Oriente. Un appuntamento che probabilmente fa storcere il naso agli amanti della tradizione.

 

Dal 9 al 16 ottobre Doha ospiterà circa 1000 corridori, provenienti da 75 paesi con un seguito di tecnici, giornalisti e delegazioni varie di oltre 5700 persone. Previsti anche circa 30.000 spettatori, oltre a milioni di telespettatori da tutto il mondo; numeri che confermano la natura globale di questo evento sportivo che ha ormai 95 anni di storia.

Alla vigilia dei 100 anni la Federazione Internazionale, sul modello di molti altri sport, comincia a travalicare i confini tradizionali del ciclismo per approdare in Paesi che possono mettere sul piatto grandi capacità finanziarie e strutture, anche a discapito di oggettivi problemi di carattere tecnico e organizzativo legati soprattutto alle condizioni climatiche. Sono previsti, infatti, circa 36-38 gradi di temperatura, che potrebbero però essere superiori in occasione del passaggio nel deserto, in programma per la gara degli élite.

Per questo motivo l’UCI ha istituito un protocollo da adottare in caso di caldo estremo. Fin dalla fine di settembre, un gruppo di quattro esperti sta esaminando attentamente le condizioni meteo e continuerà a farlo prima di ogni gara. Ogni giorno Uci e Comitato organizzatore prenderanno una decisione dopo averli consultati. In caso di temperature elevate potrebbero essere prese misure che vanno dalla riduzione del tratto nel deserto a quella del chilometraggio. Inoltre, l’Uci ed il Comitato Organizzatore hanno preventivato degli interventi tecnici aggiuntivi: due motociclette si muoveranno nella carovana per portare acqua ai corridori; verrà distribuita acqua e ghiaccio alle squadre prima di ogni gara nella zona di partenza oltre alla fornitura di 10.000 bottiglie di TACX alle squadre.

Interventi, questi, di sicuro rilevanza per la salvaguardia degli atleti, ma che non permettono di comprendere appieno che tipo di mondiali saranno dal punto di vista tecnico. Deserto, caldo e vento, infatti, dovrebbero giocare un ruolo determinante per la gara élite su un tracciato che altrimenti non offre grandi spunti. Qualora questi tre elementi dovessero essere messi nella condizione di “non nuocere”, si è concordi nel prevedere un arrivo a ranghi compatti e spazio ai velocisti.

Su questa direttrice si è mossa la Federazione ed i tecnici che hanno ufficializzato in questi giorni le proprie scelte.

NAZIONALE DONNE

JUNIORES - SALVOLDI: “OBIETTIVAMENTE SIAMO UNA NAZIONALE DI RIFERIMENTO” - Il gruppo guidato da Dino Salvoldi in questi mesi ha dimostrato di essere forte e motivato. Anche ai recenti europei ha vinto medaglie sia a cronometro che in linea, replicando quando di positivo fatto vedere, con le stesse protagoniste, anche ai mondiali e europei in pista. Elisa Balsamo, Letizia Paternoster, Lisa Morzenti (solo per citarne alcune) saranno sicuramente punti di riferimento nel gruppo e marcate a vista dalle avversarie. Salvoldi però non si lascia prendere da facili entusiasmi: “Per quanto riguarda la cronometro dobbiamo mantenere i piedi per terra. A differenza del campionato europeo adatto a noi, qui il percorso richiede atlete con una grande potenza e con velocità medie più alte delle nostre possibilità. Nella prova in linea le individualità che abbiamo sono di livello e, obiettivamente la nazionale è forte. Poi dobbiamo fare i conti con ciò che succede in corsa.”

ÉLITE - “SAREMO ANCORA UNA VOLTA UN ESEMPIO DI COMPATTEZZA” - Per quanto riguarda le Donne Elite, il tecnico azzurro punta ancora sul blocco “storico” che può vantare atlete di grande esperienza e con il petto gonfio di medaglie. A cominciare da Giorgia Bronzini, due volte campionessa del mondo e che è ancora una delle più veloci del gruppo. A cronometro il CT Salvoldi schiera Elisa Longo Borghini che anche Rio2016 ha dato prova delle sue doti in questa specialità. Da decidere se anche la tricolore Elena Cecchini correrà la prova contro il tempo: “Sappiamo che su questo percorso ci manca qualcosa per essere tra le migliori, ma Elisa vuole investire ed ha voglia di migliorarsi in questa specialità. Decideremo poi se correrà anche Elena”.

Per quanto riguarda la prova in linea: “Saremo ancora una volta un esempio di compattezza per tutti. Sulla carta ci sono atlete, come l’olandese Kirsten Wild (sempre protagonista in Qatar, ndr) che sembrano superiori a tutte. Sappiamo anche, però, che nel caso di arrivo in volata può succedere di tutto; noi ci affidiamo alla nostra capacità di essere al momento giusto nel posto giusto. Inoltre il caldo potrebbe condizionare il rendimento di molte, in particolare delle atlete del Nord…”.

NAZIONALE UOMINI

JUNIORES – DE CANDIDO: “UNA NAZIONALE COESA E PRONTA A QUALSIASI SOLUZIONE” - Una nazionale, quella messa in campo da Rino De Candido, che vede al via atleti competitivi anche su pista, come Gazzoli e Marchetti, che sono anche le “ruote veloci” del gruppo, deputati quindi a risolvere la questione in un finale a ranghi compatti. “Una nazionale ben amalgamata – conferma il tecnico friulano – che può allineare due velocisti, Gazzoli e Marchetti, due atleti pronti anche per un eventuale arrivo di pochi uomini, Baldaccini e Mozzato, ed un gruppo complessivo di ragazzi che sanno lavorare per la squadra. Su di un percorso tecnico, una kermesse cittadina, fatta di curve, contro-curve e con la partenza della prova in linea in un orario in cui il sole sarà all’apice e il caldo si farà sentire, abbiamo una squadra pronta.”. Alessandro Covi e Alexander Konychev saranno schierati nella prova contro il tempo.

UNDER 23 – AMADORI: “POSSIAMO ESSERE PROTAGONISTI SIA A CRONOMETRO CHE IN LINEA” - Dopo la medaglia d’argento di Simone Consonni ai Mondiali di Richmond dello scorso anno, quella di Filippo Ganna nella crono europea e il bronzo di Andrea Vendrame agli Europei, la Nazionale di Marino Amadori parte per il Qatar con la consapevolezza di poter dire la propria anche in questo appuntamento.
A cronometro sarà al via Filippo Ganna, già iridato nell’inseguimento individuale e componente del quartetto su pista a Rio2016, e Edoardo Affini. “Siamo competitivi sia con Ganna – ha detto Amadori -, che ha dimostrato più di una volta il suo valore, anche se questo tipo di percorso è molto tecnico e con parecchi rilanci, quindi non molto adatto alle sue caratteristiche, sia con Affini, che nell’Europeo 2015 ha chiuso al quinto posto.”.

Per la prova in linea la Nazionale U23, terza quest’anno nella Coppa delle Nazioni vinta dalla Francia, è stata costruita secondo il copione già scritto di questi mondiali: “Abbiamo atleti adatti per l’arrivo in volata – ha concluso il tecnico azzurro – ed anche per un arrivo con pochi uomini. La grande incognita di questi mondiali sarà il caldo: potrebbe giocare un ruolo fondamentale, ma la nostra è una nazionale agguerrita.”

ELITE – CASSANI: “VIVIANI E NIZZOLO VELOCISTI DI SICURO AFFIDAMENTO” - Ci sono pochi misteri per quanto riguarda la Nazionale élite messa in campo da Davide Cassani. I giornali di questi giorni hanno analizzato e vivisezionato i nove nomi scelti dal tecnico romagnolo. La vera differenza la farà il caldo. Se organizzatori e UCI dovessero ritenere le condizioni climatiche troppo pericolose, il tratto nel deserto di oltre 150 chilometri potrebbe sparire e con esso le residue speranze di vedere un epilogo a ranghi ridotti. Per l’arrivo in volata l’Italia può contare su due corridori che per ragioni diverse hanno dalla propria parte la tranquillità di una stagione altamente positiva. L’oro olimpico ha dato un senso non solo al 2016 di Elia Viviani, ma a anni di lavoro e sofferenze. Adesso è il momento di raccogliere e poter correre con la tranquillità di non dover dimostrare nulla è forse una delle condizioni migliori. Stesso discorso per Giacomo Nizzolo che ha vestito i panni del “cannibale” in Italia con i successi alla Bernocchi e al Giro del Piemonte.

“Elia Viviani e Giacomo Nizzolo – ha detto Davide Cassani in occasione dell’ufficializzazione dei titolari per Doha - sono i due velocisti. Ho portato poi due corridori abituati a tirare le volate e bravissimi in questo ruolo, Jacopo Guarnieri e Fabio Sabatini. C’è anche Matteo Trentin che le volate le vince ed è capace anche di tirarle, un corridore molto duttile e molto bravo. Ci sono uomini di esperienza come Daniele Bennati e campioni del mondo nella cronometro a squadre come Manuel Quinziato e Daniel Oss. C’è poi uno dei corridori italiani più in forma del momento: Sonny Colbrelli. Sapremo onorare la maglia azzurra, come già fatto quest’anno sia alle Olimpiadi che in occasione del Campionato Europeo.”.

LE NAZIONALI AZZURRE

DONNE

JUNIORES (CT Edoardo Salvoldi)

PROVA A CRONOMETRO
Lisa Morzenti Eurotarget - Still Bike
Elena Pirrone Gs Mendelspeck
Alessia Vigilia Gs Mendelspeck

PROVA IN LINEA
Elisa Balsamo Valcar Pbm
Chiara Consonni Valcar Pbm
Martina Fidanza Eurotarget - Still Bike
Lisa Morzenti Eurotarget - Still Bike
Letizia Paternoster S.C. Vecchia Fontana

Riserva
Martina Stefani S.C. Vecchia Fontana

ELITE (CT Edoardo Salvoldi)

PROVA A CRONOMETRO
Elisa Longo Borghini Fiamme Oro/Wiggle High5

Riserva
Elena Cecchini Fiamme Azzurre/Team Canyon Sram

PROVA IN LINEA
Marta Bastianelli G.S. Fiamme Azzurre
Giorgia Bronzini Forestale / Wiggle High5
Elena Cecchini Fiamme Azzurre/Team Canyon Sram
Maria Giulia Confalonieri Fiamme Oro/Lensworld Zanatta
Barbara Guarischi Team Canyon Sram
Tatiana Guderzo Fiamme Azzurre/Hitec Products
Elisa Longo Borghini Fiamme Oro/Wiggle High5

Riserve
Arianna Fidanza Astana Women's Team
Soraya Paladin Top Girls - Fassa Bortolo

UOMINI

JUNIORES (CT Rino De Candido)

PROVA A CRONOMETRO
Alessandro Covi Team Giorgi A.S.D.
Alexander Konychev A.S.D. Us Ausonia Csi Pescantina

PROVA IN LINEA
Davide Baldaccini Team Lvf
Michele Gazzoli Aspiratoriotelli-Vtfm-Carin-Nacanco
Moreno Marchetti Work Service Liotto
Luca Mozzato Gcd Contri Autozai Ttnk Sport
Filippo Zana Gcd Contri Autozai Ttnk Sport

UNDER 23 (CT Marino Amadori)

PROVA A CRONOMETRO
Edoardo Affini Selle Italia-Cieffe-Ursus
Filippo Ganna Team Colpack

PROVA IN LINEA
Vincenzo Albanese Hopplà Petroli Firenze
Davide Ballerini Hopplà Petroli Firenze
Simone Consonni Team Colpack
Filippo Ganna Team Colpack
Jakub Mareczko Wilier Triestina - Southeast
Riccardo Minali Team Colpack

Riserve
Edoardo Affini Selle Italia-Cieffe-Ursus
Michael Bresciani Zalf Euromobil Desiree Fior
Oliviero Troia Team Colpack

ELITE (CT Davide Cassani)

PROVA A CRONOMETRO
Manuel Quinziato Bmc Racing Team

PROVA IN LINEA
Daniele Bennati Tinkoff
Sonny Colbrelli Bardiani – Csf
Jacopo Guarnieri Team Katusha
Giacomo Nizzolo Trek - Segafredo
Daniel Oss Bmc Racing Team
Manuel Quinziato Bmc Racing Team
Fabio Sabatini Etixx-Quick Step
Matteo Trentin Etixx–Quick Step
Elia Viviani Team Sky

Riserve
Marco Coledan Trek - Segafredo
Filippo Pozzato Wilier Triestina - Southeast

PROGRAMMA (ora italiana)

9 OTTOBRE
13,15-15,40: Cronometro a squadre femminile - Km. 40
13,15-15,40: Cronometro a squadre maschile - Km. 40

10 OTTOBRE
8,30: Cronometro individuale donne juniores - Km. 13,7
10,30: Cronometro individuale uomini under 23 - Km. 28,9

11 OTTOBRE
8,00: Cronometro individuale uomini juniores - Km. 28,9
12,15: Cronometro individuale donne élite - Km. 28,9

12 OTTOBRE
12,45: Cronometro individuale uomini élite - Km. 40

13 OTTOBRE
11,00: Corsa in Linea uomini under 23 - Km. 166

14 OTTOBRE
7,30: Corsa in linea donne juniores - Km. 74,5
12,15: Corsa in linea uomini juniores - Km. 135,5

15 OTTOBRE
11,45: Corsa in linea donne élite - Km. 134,5

16 OTTOBRE
9,30: Corsa in linea uomini élite - Km. 257,5

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