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Con un colpo a sorpresa nell’ultimo chilometro il belga Harm Vanhoucke (Lotto-Soudal U23) sorprende i compagni di fuga e vince l’88° Piccolo Giro di Lombardia, la prestigiosa gara internazionale per under 23 disputata oggi ad Oggiono (Lecco). Completano il podio l’italiano Andrea Vendrame (Zalf-Fior) e Bjorn Lambrecht, anch’egli belga e alfiere Lotto-Soudal.

Al via si schierano 184 concorrenti, un po’ il meglio della categoria under 23 a livello mondiale, con ben 19 formazioni straniere. Prima del via, gli organizzatori del Velo Club Oggiono, con in testa il presidente Daniele Fumagalli, hanno omaggiato le illustri presenze tra i partecipanti: vale a dire il Campione europeo degli stradisti Aleksandr Riabushenko del team Palazzago, il tricolore 23 Simone Consonni ed il Campione europeo e mondiale dell’inseguimento individuale, nonché Campione italiano a cronometro, Filippo Ganna, entrambi del Team Colpack. Dopo un primo timido allungo di Davide Ballerini (Hopplà-Petroli Firenze), la prima azione degna di nota arriva al chilometro 70 con un attacco a tre promosso dal belga Joachim Vanreyten(Lotto Soudal U23), dal britannico Jon Dibben (Team Wiggins) e ancora dall’italiano Davide Ballerini. Sulle prime rampe del Ghisallo il gruppo torna compatto. Sull’ultimo tratto della salita si forma un gruppetto al comando. Scollina per primo Andrea Vendrame della Zalf-Fior davanti al francese Victor Lafay (Chambery) e allo svizzero Kilian Frankiny (BMC). In discesa prendono il largo i 9 corridori, ovvero Umberto Orsini ed Edward Ravasi (Lotto Soudal), Victor Lafay (Chambery), Kilian Frankiny e Patrick Muller (BMC), Andrea Vendrame (Zalf-Fior), BjorgLambrecht e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal) e il solito Davide Ballerini. Alle loro spalle, con un ritardo di un minuto, inseguono 28 concorrenti. Dal gruppetto di testa perde contatto il francese Lafay e restano in otto a guidare la corsa. A Villa Vergano il vantaggio sul gruppo è di 2’07”. Il varesino Ravasi e lo svizzero Frankiny scappano sul Colle Brianza. Ravasi soffre anche di un salto di catena, ma riesce subito a rientrare sull’uomo della BMC e i due allungano in maniera decisa. All’inseguimento dei due battistrada restano Muller, Vendrame, Lambrecht, Vanhoucke che a cinque chilometri dall’arrivo riescono ad acciuffare i due battistrada. I sei vanno a giocarsi la vittoria e Vanhoucke, 19 anni, alla prima stagione da under 23, in vista dell’ultimo chilometro sorprende tutti quanti e va a conquistare la vittoria più importante della carriera.

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