FIRENZE.- Secondo capitolo sulle strade dissestate almeno in Toscana che mettono a rischio lo svolgimento delle gare. Siamo alla vigilia della ripresa agonistica con le prime gare, ed il problema si è aggravato in quanto Comuni e Province non hanno fondi necessari a coprire i servizi primari come appunto la manutenzione delle strade.

Il presidente della Provincia di Pistoia Rinaldo Vanni ha dichiarato nei giorni scorsi che non ci sono i fondi per riparare le buche (e non solo queste) e quindi non potendo garantire l’incolumità pubblica almeno su certe strade, ha prospettato la soluzione più drastica, chiudere le strade. Si parla anche di autorizzazioni per transitare da certe strade dissestate, rilasciate solo dietro la firma del presidente della società organizzatrice che se ne assume la responsabilità. Ma in presenza di un incidente a un atleta dovuto alle condizioni della strada sarebbe proprio il presidente della società il responsabile? Siamo in grado di affermare che la Federazione Ciclistica Italiana si è già mossa presso le autorità competenti affinché sollecitino gli Enti locali a garantire le condizioni che favoriscano lo svolgimento delle gare invece di limitarsi esclusivamente ai divieti. Inoltre c’è da aggiungere che le società affiliate FCI che organizzano gare/manifestazioni sono regolarmente coperte sotto il profilo RCT, anche nel caso in cui l’Ente che concede l’autorizzazione faccia ricadere la responsabilità per eventuali danni RCT dovuti alle condizioni del manto stradale in capo alle Società stesse.

                                ANTONIO MANNORI

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