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Treviso - Atleti e dirigenti di società del settore cicloturistico-amatoriale del Veneto si sono ritrovati sabato pomeriggio nella sala convegni del Centro Sportivo de "La Ghirada" di Treviso per festeggiare la conclusione della stagione ed i suoi protagonisti. Alla cerimonia, preparata da Giorgio Martin, coordinatore della Commissione Cicloturistica-Amatoriale regionale (domenica 27 novembre è stato eletto presidente della Federciclismo di Padova), sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Comitato Veneto, Raffaele Carlesso, il consigliere nazionale della Fci, Igino Michieletto e quello regionale, Italo Bevilacqua ed il nuovo responsabile del Comitato Provinciale di Treviso, Giorgio Dal Bo insieme al collega veneziano, Gianpietro Bonato.

 

  "Quello che si è appena concluso - ha osservato Martin nel tracciare il bilancio del 2016 - è stato un anno particolare e sofferto causato da i vari cambiamenti apportati ai regolamenti per la partecipazione dei tesserati alle varie manifestazioni cicloturistiche. Un anno difficile perché da solo ho dovuto portare tutto avanti. Il mio augurio è che per i prossimi anni ci sia una commissione che possa lavorare con impegno e serenità ma con la collaborazione di tutte le componenti. Sono stati due anni impegnativi e a spingermi a proseguire sulla strada intrapresa è stata la ferma volontà di riscatto delle società".

  "Desidero congratularmi con l'amico Martin e con le società che sono state impegnate in un'annata difficile sotto tutti gli aspetti - ha detto dal canto suo Carlesso - . Il mio augurio è che già dall'inizio del prossimo anno possano essere affrontare e risolte tutte le problematiche che si sono verificate e ciascuno possa fare fino in fondo la propria parte, presentare le nuove proposte, nel bene di tutto il movimento senza aspettare che siano gli altri a farlo".

  Dal canto suo Bevilacqua si è complimentato, nonostante i cambiamenti e le difficoltà, con le società che si sono rese protagoniste nella stagione ed ha annunciato la decisione di mettersi da parte per non intralciare l'ingresso dei giovani nel movimento. "Opero nel ciclismo da una vita prima come corridore e poi come dirigente - ha rilevato Bevilacqua - ma è arrivato il momento di lasciare spazio ai giovani che rappresentano il futuro ma per i quali sarò a disposizione nel momento in cui mi dovessero chiedere collaborazione per l'esperienza maturata in tutti questi anni. Spero tanto che il movimento cicloturistico-amatoriale possa tornare a rivivere le grandi soddisfazioni che merita". 

  "Quello cicloturistico-amatoriale è un settore che va particolarmente coltivato - ha rilevato Giorgio Dal Bo - perché comprende tante persone alle quali sta a cuore il nostro sport. Non possiamo dimenticare che una delle risorse più importanti del nostro Paese e del Veneto in particolare è il turismo e voi tutti lo avete nel Dna. Dobbiamo darci un futuro e per questo è necessario fare squadra ma per fare questo bisogna incontrarci, fare riunioni, parlarne e ciascuno dovrà mettere la propria esperienza al servizio degli altri".

  La serie degli interventi è stata conclusa da Martin cha sottolineato: "Io ho messo anima e cuore affinché tutto andasse per il meglio. La mia coscienza è a posto. Poi quello che sarà, sarà".

  La lunga serie delle premiazioni è iniziata con la consegna dei riconoscimenti alla Società Ciclistica Favaro Veneto (vincitrice del Campionato Veneto di serie A, del Criterium e della Coppa Rosa),  alla Sc Vigonza Barbariga, al Gc Mestre Mad Sport, al Gs Ospedalieri Padova, al Gc I Molini di Dolo, al Gc Treviso, all'Uc Spinea, all'Uc Martellago, al Gs Olang (primo classificato nel Campionato Veneto Medio Fondo serie A, 4° nella Coppa Rosa regionale e 5° nel Criterium Veneto), al Club Ciclistico Fonte San Benedetto Scorzè (2° nel Campionato Veneto di Medio Fondo serie A, 5° nel Campionato Veneto di Cicloturismo serie A, 2° nel Criterium Veneto e 3° nella Coppa Rosa Regionale), alla Sc San Lazzaro Goppion Caffè, alla Marina Cicli Sperandio, al Gc Santa Caterina, al Pedale Opitergino, al Gc Signoressa, all'Unione Ciclistica Paese, alla Sc San Giacomo, al Gsc Codiverno, al Gs Resanese e al Gsc Castelmassa.

  Sono poi stati premiati i primi tre classificati del Campionato Veneto Individuale. Per quello Femminile Genoveffa Pesce (Favaro Veneto), Ganna Vyetoshkina (id) e Michelina Vian (id). Per quello Maschile Fabio Callegher (Favaro Veneto), Roberto Boscolo (Fonte San Benedetto Scorzè) ed Egidio Moro (Favaro Veneto). A Genoveffa Pesce e a Fabio Callegher, campioni regionali, sono state consegnate le maglie rosse con il Leone Alato di San Marco.

 Francesco Coppola

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