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Il Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio, che sorge in provincia di Como accanto al Santuario dedicato alla Madonna, protettrice di tutti i ciclisti del mondo, festeggia i suoi primi 10 anni di vita. 

 

Fu fondato e inaugurato 10 anni fa da Fiorenzo Magni, il Leone delle Fiandre, il terzo uomo, come molti lo hanno definito: campionissimo fra Coppi e Bartali. Un esempio per la sua tenacia, per i suoi successi ma anche per la sua vita dedicata allo sport azzurro. Sempre pronto a tirare il gruppo. Fino in fondo. 

Alla storia delle biciclette e delle imprese ciclistiche di tutti i campioni Magni, toscano d’origine, con una vita vissuta intensamente in Brianza, ha voluto dedicare questo Museo. 

È l’unico Museo al mondo che si rivolge a tutti i campioni e a tutti gli appassionati di ciclismo: il tema che lo caratterizza anzi lo domina è l’amore per la bicicletta. 

 

Sabato 14 ottobre 2016 | Venerdì 14 ottobre 2006 - La Fondazione Museo del Ghisallo, presieduta da Antonio Molteni dopo la scomparsa di Fiorenzo Magni (7 dicembre 1920 / 19 ottobre 2012), ha deciso di festeggiare con una cena di gala riservata e ad inviti il decennale del Museo, che aprirà di sera per brindare ad un traguardo importante e ringraziare chi ha sempre sostenuto il Progetto e per consolidare rapporti anche nuovi di partecipazione che consentono al Museo di guardare avanti. 

 

Il Museo da un anno ha riaperto regolarmente al pubblico con importanti risultati di frequentazione. Nel 2016 ha fatto registrare 10.000 visite (più del 75% paganti ma dalla inaugurazione si contano 100mila presenze). Il target è al 50% estero. I visitatori sono arrivati da tutto il mondo: Francia, Germania, Inghilterra, Scozia, Belgio, Australia, Giappone, Cina, Russia e Sud Africa.

 

Sono stati organizzati una quindicina di eventi e incontri tematici, fra questi da segnalare la 3a Biennale d'Arte Sportiva del Ghisallo e della Valassina, la 1a edizione della Ciclostorica La Ghisallo, che è già nel calendario 2017, il Concerto del Festival di Bellagio e del Lago di Como e la mostra temporanea per i 110 anni del Giro di Lombardia.

 

 

«Quelle magliette, quelle biciclette, quei nomi. Il Museo del Ghisallo non richiama solo la storia del ciclismo, la storia personale di qualsiasi appassionato è scandita dalle emozioni che ci hanno dato gli eroi del pedale. Il ciclismo è sicuramente, tra tutti, lo sport in cui la parola epico non è sprecata» scrive Antonio Rossi, Assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia, in una lettera aperta al Museo nel suo Decennale.

 

Continua Antonio Rossi, grande appassionato di ciclismo: «Tutti noi ci ricordiamo le fughe eroiche in montagna, le discese adrenaliniche, gli scatti dei velocisti, quei traguardi che spesso sono diventati leggenda. Ognuno di questi eventi è associato ad un periodo della nostra vita, ad una situazione, ad un ricordo bello e brutto che sia. Per questo il Museo del Ghisallo non è solo un museo del ciclismo ma rappresenta un bellissimo libro che raccoglie pagine della nostra vita. La Lombardia è terra di ciclismo e ciclisti, con centinaia di società e migliaia di atleti impegnati in più di 1000 gare l’anno. Qui, sul Colle del Ghisallo, sono state scritte pagine indelebili del nostro ciclismo e solo qui poteva nascere un museo che è anche sprone ed esempio per tanti giovani che si avvicinano a questo sport con passione e divertimento. Dieci anni sono tanti, non sono mancate le difficoltà sempre superate forse anche grazie ai buoni auspici della Madonna del Ghisallo, la Patrona dei Ciclisti che dal santuario protegge il Museo. Tanti auguri. Happy birthday».

 

Il weekend del decennale del Museo sarà dunque solo l’epilogo di una serie numerosa di eventi 2016, per dare a tutti appuntamento con il nuovo anno per una stagione 2017 che si aprirà ai primi di marzo e che vedrà un calendario ancora più serrato di eventi culturali, sportivi, di formazione, di musica, di arte e di teatro, tutti all’insegna del filo conduttore del #Ghisallo: la passione per la bicicletta. 

 

Sabato 15 è in programma un evento promosso da Alpenround, Associazione che si definisce una sfida per appassionati di ciclismo che amano la natura, l’amicizia e le sfide di ogni tipo, non conta il tempo che i metti, ma la voglia di divertirsi, di scoprire, di sfidare se stessi a fare cose nuove.

Il ritrovo è fissato alle ore 17. Dopo la visita al Museo del Ghisallo il Gruppo di Alpenround ha previsto alcuni storytelling, moderati dall’organizzatore Andrea Michela, che iniziano alle ore 18 con Ivan Folli in Sardegnapedali: giro dell’isola tra mare e stelle, mentre alle 19 ci sarà Enzo Bernasconi  con Pedalando per Kalika – Cesate/Essaouira e dopo l’ Apericena delle 20, Marco Tosi e Aldo Ridolfi in 500.000 Km (inizio ore 21).

 

Gli incontri saranno ospitati nella Sala conferenze del Museo  (ingresso e Apericena 15 euro solo su prenotazione entro venerdì 14 confermare via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Una pedalata sociale non competitiva organizzata dal Comitato Velodromo Vigorelli, con il supporto del Museo del Ciclismo Ghisallo e Upcycle - Milano Bike Café, che prenderà il via dal rinato velodromo milanese, a pochi giorni dal suo 81esimo compleanno e si concluderà nel museo che celebra la storia del ciclismo, proprio nei giorni del decimo anniversario della sua apertura.

 

Nell’occasione verrà presentato in anteprima il volume Benedette Biciclette, La Collezione del Museo della Madonna del Ghisallo, Bolis Ed. con la partecipazione dell’autore Guido Rubino che ha curato anche la parte fotografica di questo libro da collezione. Il ritrovo è previsto alle 8,30 a Milano per la consueta colazione insieme e la foto di rito! All’interno del Vigorelli verrà offerta la colazione ai ciclisti in partenza anche grazie alla presenza di MUMAC Bee, un’ape car del Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali, allestita con una E61 Legend FAEMA, brand storicamente legato al mondo del ciclismo.

 

Alle 9 tutti in sella e attraverso un percorso di 72 km che toccherà il Parco di Monza e la salita al Segrino da Pusiano, si arriverà al Ghisallo, nel museo che celebra la storia del ciclismo (il TRACCIATO.) Dopo la pedalata ci sarà un free lunch e la visita al Museo. Nel pomeriggio, all'interno della Sala Cinema del Museo, sarà possibile assistere alla proiezione del Mondiale di ciclismo su strada di Doha. All’arrivo, la MUMAC Bee offrirà il caffè a tutti i presenti, ciclisti e visitatori.

 

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