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Come previsto, come atteso: sarà una domenica di forti emozioni. Sarà il primo test della stagione. I nostri “sette” all’appuntamento con la storia per una corsa tornata in calendario grazie all’impegno di un ex corridore professionista. Un insieme, meraviglioso, di splendide sensazioni. Arriva la Classica Comunitat Valenciana 1969. Arriva il debutto nelle competizioni ufficiali della EOLO-KOMETA Cycling Team.

 

Alessandro Fancellu, Davide Bais, Edward Ravasi, Francesco Gavazzi, Luca Pacioni, Mattia Frapporti e Samuele Rivi sono i sette ciclisti che parteciperanno a questa rinata prova che torna nel calendario internazionale grazie all’impegno del Club Ciclista La Marina e dell’ex professionista Antonio Molina .

Quello che per molti anni era conosciuto come il Trofeo Luis Puig, in onore dell’ex presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale e della Federazione Ciclistica Spagnola, ha visto la sua ultima edizione nel 2005. Creato nel 1969, la corsa si è sempre distinta per un profilo ideale per i velocisti: qui, le squadre con uomini veloci fanno rispettare la loro legge. Molti dei grandi velocisti della storia hanno iscritto qui i loro nomi. Anche se il suo albo d’oro include anche quello del francese Bernard Hinault.

Il percorso dell’edizione “Renaissance” è un tracciato all’avvio più sinuoso, che attraversa il famoso Coll de Rates di Tárbena per poi scendere verso la costa e risalire la costa mediterranea verso il traguardo dell’Avenida de l´Albereda nel capoluogo Valencia. Un percorso dove ci sarà battaglia tra cacciatori di fughe e squadre interessate allo sprint.

“Attendiamo con impazienza questa gara con particolare entusiasmo. Conosciamo bene il percorso perché attraversa le strade dove si è concentrato in questi giorni gran parte del nostro ritiro, e dove si è allenata la maggior parte delle squadre professionistiche. Trattandosi della prima gara in calendario, in questo contesto molto delicato a causa del COVID-19, è certo che tutte le squadre si batteranno. Con tanta voglia. Con molta motivazione. Sono certo che si correrà a un ritmo molto vivace. Ci auguriamo di poter ottenere un buon risultato. Dovrò stare attento a tutti i movimenti della corsa e, se si arriverà in volata,di avere buone gambe per dare tutto nello sprint”, spiega Luca Pacioni.

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