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  Padova - I Campionati Italiani Giovanili su strada di Comano Terme, in provincia di Trento, per il ciclismo veneto saranno ricordati come quelli della svolta in quanto hanno portato alla ribalta tanti giovani talenti (tutti accomunati dall'attaccamento ai colori della maglia del Veneto) ma soprattutto perché hanno regalato alla regione ben 5 pesantissime medaglie: 3 di oro, 1 d'argento e 1 di bronzo.

Un bottino sensazionale che mancava da qualche tempo e che ha evidenziato l'ottimo lavoro che si sta svolgendo con il settore. Centrare tre maglie tricolori delle sei in palio non è cosa da poco e se a loro vanno aggiunti anche i diversi migliori piazzamenti tra i primi dieci, si comprende quanto buona sia la scuola veneta.

  A regalare la prima è stata la padovana Camilla Alessio, tra le Allieve, che difende i colori del Team trevigiano Lady Zuliani. Una vittoria, quella ottenuta dalla giovanissima atleta di San Martino di Lupari (Padova) che non ha lasciato scampo alle avversarie. Tra le donne, che sono state impegnate nella prima giornata dei tricolori, da segnalare anche il 4° piazzamento centrato dall'altra trevigiana Federica Savio (Giorgione Aliseo Group), tra le Esordienti del primo anno.

  Ma a dare la svolta alla compagine veneta impegnata a Comano è stato il settore maschile con la prima vittoria di giornata dell'Esordiente del primo anno, Vladimir Milosevic del Velo Club San Vendemiano. Il corridore trevigiano, che ha subito fatto capire agli avversari quello che era l'obiettivo (pedalando con forza e determinazione fin sotto al traguardo costringendo l'avversario che lo stava affiancando ad alzare bandiera bianca), ha preceduto altri due atleti della Marca Giovanni Cuccarolo (Postumia 73 Dino Liviero) e Davide Padoan (Team Bosco di Orsago) piazzatisi rispettivamente quinto e ottavo.

  E' mancato poco che arrivasse dagli Esordienti del Secondo anno un altro titolo. Ad accarezzare il sogno è stato il vicentino Stefano Cavalli (Vc Bassano 1892) che, però, è arrivato con 9" di ritardo dal vincitore.  Alle sue spalle un'altra maglia rossoscuro con il Leone di San Marco, quella del veronese Edoardo Zampierini delle Officine Alberti Val d'Illasi che si è dovuto accontentare del sesto posto. Ma la proverbiale ciliegina sulla torta l'ha posta nella gara che ha concluso i tricolori, quella riservata agli Allievi, il veronese Giovanni Vito della Cage Caps Vc Silvana artefice di un'ottima prova. Alle sue spalle, ma in terza posizione, il trevigiano Matteo Zorzi del Giorgione Aliseo Group.

  Un campionato italiano che rimarrà a lungo nel cuore degli appassionati di ciclismo del veneto e che combacia pienamente con l'affermazione fatta domenica poco prima dell'inizio delle gare esordienti dal giovanissimo consigliere della Federciclismo del Veneto ed ex corridore Riccardo Donato, ovvero: "Un unico cuore rosso batte in 16 leoni alati questo è il risultato".

  Felicissimo e con il morale alle stelle il presidente del Comitato Veneto Igino Michieletto che ha ringraziato "tutti, atleti, dirigenti, tecnici, accompagnatori, famiglie e organizzatori per il grande impegno profuso e per tutto quello che viene fatto a favore dei giovani e del nostro amato sport. Grazie di cuore".

Francesco Coppola

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