Nell'ottica di offrire pgni anno qualche nuovo spunto al percroso della MARATHON BIKE della Brianza, gli organizzatori del Bike Action Team Galgiana hanno ad ogni edizione di regalare ai bikers con qualche variante originale nuove opportunità

 

Sono stati riscoperti sentieri ormai inutilizzati, modificati tratti per migliorare la sicurezza dei concorrenti, aggiunti sentieri inediti, effetti di fantasiose iniziative che hanno coinvolto appieno tutti gli appassionati delle ruote grasse che amano pedalare e anche divertirsi su uno dei percorsi che conserva ancora un fascino old style.

 

Anche il prossimo 3 settembre il tradizionale percorso che scavalca le colline di Montevecchia e sale sul versante meridionale del Monte San Genesio riproporrà tutti i suoi passaggi diventati ormai familiari per i bikers, con una sgradita novità che ha costretto gli organizzatori a reinventare parte della discesa da Cagliano verso Cascina Mirabella.  La nuova variante di Cà Andreino introdotta nella passata edizione e tanto apprezzata dai bikers, non verrà più percorsa nella 26ª MARATHON BIKE della Brianza.


A seguito di alcuni episodi che si sono verificati tra bikers e proprietari di aree private, questi ultimi hanno negato il permesso per il passaggio della MARATHON BIKE della Brianza, che verrà così mutilata nella discesa verso Santa Maria Hoè che nel tratto Cagliano – Cascina Mirabella si svilupperà sulla strada asfaltata, non essendoci alternative off road.
Il mancato rispetto durante i mesi successivi alla MARATHON BIKE della Brianza del divieto di passaggio in proprietà private che come il Bike Action Team Galgiana ha sempre sottolineato concedono il permesso di transito limitatamente al giorno della gara, ha sviluppato un clima di ostilità verso la manifestazione e i bikers che in alcune occasioni si sono resi protagonisti di accesi contrasti e diverbi con i proprietari, che sono stati anche fatti oggetto di minacce e di episodi di danneggiamento alle loro proprietà.

 

Episodi isolati e indubbiamente deplorevoli che hanno contribuito con il mancato rispetto dei divieti da parte di pseudo-bikers a presuntuose assunzioni che hanno logorato la situazione.  Atteggiamenti che hanno creato intolleranza ed una insanabile frattura che il buon senso generale nel comportamento, in primis dei bikers, avrebbe potuto evitare.

 

Non si tratta solo di bikers della zona, diversi appassionati arrivano anche da altre parti, attratti dal percorso della MARATHON BIKE della Brianza e dalle emozioni che sa regalare, bikers che probabilmente non avendo mai partecipato alla manifestazione di Casatenovo hanno la presunzione di ignorare le raccomandazioni del rispetto delle proprietà private che il Bike Action Team Galgiana ha sempre ricordato a chi oltre a pedalare con le gambe sa usare anche la testa.

 

“Purtroppo ogni anno siamo in balia di infinite trattative tra noi organizzatori della Marathon Bike della Brianza e i vari proprietari dei sentieri utilizzati nel passaggio il giorno della gara” – spiega il Presidente Ennio Decio – “Non siamo né in Trentino, né sulle Dolomiti, non tutti i sentieri sono pubblici o demaniali, anzi per la maggior parte sono consortili e quindi di proprietari multipli, ma comunque privati.  E' nostro dovere rispettarli.  Abbiamo sempre sostenuto che il passaggio della Marathon Bike non sia garanzia di transito su sentieri privati una volta conclusa la manifestazione, le tracce GPS, oramai di uso comune, non sono garanzia di una validità giuridica.

Ora i vari proprietari dei sentieri delle nostre colline, si stanno sempre più unendo per bloccarci il transito, accampando le più svariate motivazioni tra cui quella della sicurezza sembra essere la maggiore.....  Tra l‘altro abbiamo seri motivi per ritenere che la maggior parte dei bikers che si scontrano o hanno diverbi accesi con i proprietari, nella maggior parte dei casi, non hanno mai partecipato alla Marathon Bike della Brianza e probabilmente non parteciperanno mai .... lasciandoci comunque gli effetti di un clima che ha perso la serenità necessaria per proseguire la collaborazione tanto faticosamente costruita negli anni”

 

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